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Google AI Max: più intelligenza nelle campagne Search

Arianna Del Buono

July 28, 2025

Il 27 maggio 2025 Google ha introdotto ufficialmente AI Max per le campagne Search.
Non è una nuova campagna, non è una funzione isolata, e soprattutto non è magia nera.

AI Max è una suite di funzionalità basate sull’intelligenza artificiale generativa, progettata per migliorare le performance delle campagne Search, automatizzando alcuni aspetti chiave: targeting, creatività e destinazioni.

È già disponibile anche in Italia, e si può attivare direttamente dall’interfaccia Google Ads.

Perché AI Max è qualcosa di diverso

Fino ad oggi, gran parte del lavoro su Google Search era guidato dalle keyword.
Con AI Max, si passa a un approccio più “intelligente”, che considera l’intento di ricerca, la struttura del sito e i contenuti esistenti per decidere cosa mostrare, come mostrarlo e dove far atterrare l’utente.

È una piccola rivoluzione silenziosa: meno focus sulle keyword esatte, più attenzione al contesto, alla pertinenza e alla personalizzazione.

Cosa fa (in sintesi)

AI Max introduce tre novità principali:

1. Espansione delle query

Le tue campagne possono ora intercettare ricerche che non hai esplicitamente inserito come keyword, grazie a una combinazione di corrispondenza generica e analisi semantica.
L’obiettivo è aumentare la copertura e raggiungere utenti con alta intenzione di acquisto, anche se usano termini non previsti.

2. Personalizzazione dei testi in tempo reale

I titoli e le descrizioni degli annunci vengono generati dinamicamente in base alla query e ai contenuti esistenti del tuo account (annunci attivi, landing page, URL…).
Non stai più scrivendo tutte le varianti a mano: è l’AI che le costruisce al momento.

3. Espansione dell’URL finale

Google può decidere di modificare automaticamente la landing page, inviando l’utente verso la sezione più coerente del sito in base alla query.
Questo può aiutare a migliorare l’esperienza post-click, soprattutto se hai siti complessi o con molte pagine prodotto.

E i risultati?

Google ha già diffuso alcuni dati interni basati sui primi test:

Tra i case study ufficiali, troviamo:

Sono numeri interessanti, certo. Ma, come per ogni nuova funzionalità, andranno osservati nel tempo e nel proprio contesto specifico.

In conclusione

AI Max segna un passo importante nell’evoluzione delle Search Ads.
Non è una soluzione universale, ma rappresenta un nuovo modo di concepire l’advertising su Google: più dinamico, più automatizzato, più basato sui segnali reali.

Chi lavora nel marketing digitale dovrà imparare a conoscerlo, anche solo per decidere quando ha senso usarlo  e quando no.

E come per tutte le novità che contano: non bisogna crederci sulla fiducia, ma provarlo con metodo.

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